Girone B:
Botti varesini sul Ponte di Pavia.
Bene Vertemate nonostante le nostre
telecamere.
Nel venerdì del
compleanno di Ambros (e Jessi Genta) e a due giorni dal mio solo due gare
avevamo a disposizione per le nostre camere: Bridge-Nord Varese e
Vertemate-Ardor Busto. Avendo già immortalato le pavesi (andate poi incontro
con la Botti-band ad un’altra netta sconfitta segnando la miseria di 29 punti
decisamente pochi visto il potenziale della squadra) non restava che dirigersi
in quel di Vertemate dove il buon Umile Bepin già al nostro arrivo sprofondava
in una cupa disperazione. Pover’uomo, la nostra presenza ultimamente è sempre
stata foriera di sconfitte anche inattese ma per stavolta c’era la sensazione
che il vento potesse cambiare.
In effetti la partenza
locale è al fulmicotone: 7 a
0 nei primi 4 minuti! Urca… Alle ospiti servono 4’ e 10” perché “Debba la Plebba”
Plebani riesca a violare il canestro avversario ma le padrone di casa sembrano
belle pimpanti e gestiscono la gara coi loro ritmi mantenendo un margine di
sicurezza che si concretizza nel 14-9 della prima sirena. Il margine locale non
si intacca in apertura di secondo quarto (risultato ad occhiali al 3°) poi però
si svegliano le ospiti, ancora Plebba (ormai specializzata a rompere il
ghiaccio) e poi una tripla di Madonna (o
della Madonna, fate voi…) avvicina le bustocche fino al 14-16 di metà quarto.
Per dire la verità Vertemate non gioca nemmeno male, crea buone soluzioni
offensive ma purtroppo per il buon De Witt non la mette mai e finisce per
pagare alcune buone iniziative delle ospiti. Fortunatamente per Fradi
(infortunata in panca) e per l’Umile Bepin i tre minuti finali vedono il
risveglio dello zoccolo duro vertematese ed il duo Bianchi-Pini aiutato da
Sofia Turri firma un prezioso 6-0 che spedisce le comasche avanti 22 a 14 al riposo.
Si riparte ed ecco
ancora imperare lo 0 a
0 per altri 3’
e 10” , una
gioia per gli amanti del tresh, tocca alla veterana Galli schiodare i led con
un libero, cosa che sveglia il can che dorme tanto che Busto vede Madonna
bissare la tripla del secondo periodo ed un paio di sue compagne trovare
finalmente il canestro fino a portare il gap a -2: 23-21 Vertemate al 6°. Il
sottoscritto ed il Panta cominciano a preoccuparsi… A salvarci la ghirba ci
pensa l’amica Laura Galli, nel momento difficile eccola prendere la mira e
piazzare una tripla preziosissima che Turri accoppia ad un bel canestro. Due
spunti che riportano le locali a distanza di sicurezza. Distanza che sarebbe rassicurante
se ancora Madonna non pescasse la terza tripla della serata che consente a
Busto di andare al terzo riposo sotto di 5: 26 a 31.
In controtendenza
l’avvio di ultimo periodo: immediati i canestri di “Around” Rotondi e Plebani
che danno alle ospiti il -1. E’ il momento più critico per Galli & C. che
si intalpano malamente perdendo lucidità nell’esecuzione dei giochi. Gaets De
Witt cerca di spronare le sue ma la luce non si accende. Busto però non può (o
meglio non riesce) ad approfittare a pieno della situazione non trovando lo
spunto giusto per mettere il naso avanti e quando Turri si inventa il canestro
del 33 a
30 sembra la festa della liberazione per i tifosi locali. Quando poi Vicenzi fa
una delle sue (rare) accelerazioni e penetra trovando un canestro prezioso
imitata da Galli che mette due liberi poco dopo si capisce che il momento
critico locale è alle spalle ed il 37
a 30 del 6° minuto sa quasi di pratica chiusa.
Un guizzo di “King Ceck”
Re Cecconi su un 24”
secondo tiene in vita le sue tornate al gol dopo quasi 5 minuti di digiuno ma
Vertemate puntellando la difesa e sfruttando i tanti errori delle gialloblù
(Frontini su tutte) amministra la gara. L’ultimo rischio è su una tripla
dell’ispirata Madonna ma il ferro che la sputa fuori da il segnale che Manitou
è con Vertemate. A 55”
dal termine la panca locale chiede due time-out per spiegare bene a chi è in
campo cosa fare e la cosa funziona con Turri che santifica la vittoria seppur
senza arrivare a quota 40. Un 39
a 32 che vale due punti preziosi per Vertemate e ci
evita di trovare le gomme bucate nel parcheggio (l’Umile Bepin aveva in tasca
uno strano cacciavite con matricola abrasa…) con il duo Galli-Turri a risultare
le sole in doppia cifra ed a trascinare la squadra. Busto da parte sua fa una buona
gara ma i troppi errori al tiro ed ai liberi
la penalizzano. Ma ecco tabellini e giudizi:
VERTEMATE
(6.5):
Pini 6 (3/9 – 0/2 – 0/0) : 6 Anna Beatrice non è che
giochi una delle sue miglior partite ma è sempre importante per la squadra.
Palermo 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 6 la “Picciotta” cresce
fisicamente anche se resta un po’ troppo timida in fase offensiva. Lei però
aspetta i rigori…Bianchi Stella 6 (2/3 – 0/2 – 3/4) : 6 anche per lei vale il discorso di Pini. Dà esperienza e solidità alla squadra anche in serate non eccezionali.
GALLI 11 (2/9 – 1/2 – 4/6) : 7 IMBEDONNA ARRIVATA. E’ come il vino: più invecchia e più migliora. Estratto dalla sua dichiarazione di fine gara…
Turri 11 (5/16 – 0/3 – 1/2) : 6.5 preziosa anche se le medie al tiro sono abbastanza scarse. Si rende utile a rimbalzo e con un paio di cose nei momenti critici. Prova anche da tre ma con scarsa fortuna. Bene su Villa.
Vicenzi 4 (1/3 – 2/4 – 0/0) : 6+ gioca un po’ col freno a mano tirato. Quando fa un accelerazione delle sue trova un canestro fondamentale.
Rezzonico 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 6 la “Jena di Bizzarone” mette il suo mattoncino.
Bianchi Ester 1 (0/0 – 0/0 – 1/2) : 6 qualche minuto per dare respiro alle compagne più esperte.
Mangione e Pallotta : ne
ARDOR BUSTO (6):
Madonna 9 (0/1 – 3/8 – 0/0) : 6.5 la migliore delle sue. Le sue triple tengono viva la squadra. Peccato che nel finale un paio non vadano di sfiga.
Villa 3 (1/5 – 0/0 – 1/4) : 5 perde nettamente il confronto con Turri.
Rotondi 6 (3/9 – 0/0 – 0/0) : 5.5 la “around” ha un paio di buoni spunti ma può far meglio.
Re Cecconi 5 (2/3 – 0/2 – 1/2) : 6- l’ex Gio Issa è giocatrice di fantasia e cuore. Si da un gran da fare sia in campo che fuori. Ciabatta sempre aperta. Da Cassanate…
Cattaneo 0 (0/1 – 0/2 – 0/0) : 5.5 non porta a casa molto
Viviani 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5.5 non certo timida. Entra e spara due sabongie. Non vanno e torna religiosamente in panca.
Gallazzi e Cagnoni : ne
Coaches AzziBonfi (10/45
– 3/17 – 3/10) : 6+ quasi la portano a casa, certo che con un
13 su 62 al tiro non la vinceva nemmeno Dean Smith. Però possono lavorare
tranquilli, qualcosa di buono da tirar fuori alle loro c’è.
Arbitri: 6.5
qualche svista sui passi ma tutto
sommato discreti.
La Partita: (6.5): da cazzaturificio strapieno.
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