Con la vittoria nella
bella del 2 giugno di Varese sul campo di Giussano si completava il quadro
delle quattro finaliste. Finaliste che si davano battaglia in quel di Usmate
per i tre posti che garantivano la B regionale 2012/2013 ben sapendo che se la
matematica non è un opinione la nuova ristrutturazione dei campionati
richiedeva almeno quattro squadre per completare l’organico della rinata
categoria.
In pratica, facendo i
conti della serva, 14 erano le squadre partecipanti alla B Nazionale 2011/2012,
due sono andate in A2 (Broni e Crema), tre in A3 o meglio B di sviluppo
(Valmadrera, Costa e Carugate) ed una è retrocessa nel regionale (Lodi).
Senza l’aiuto di
Manhaimer possiamo dedurre che le squadre scendono così a 8 unità abili ed
arruolate, diciamo che Lodi resta nella categoria in quanto passerebbe dalla B
Nazionale a quella regionale, sono almeno 5 le squadre necessarie a completare
un girone da 14, tre sono le aventi diritto sul campo e almeno altre due devono
aggiungersi. Facile individuarle nella quarta finalista di Usmate e nella prima
delle escluse (Giussano in qualità di miglior piazzata del girone A visto che
tutte le finaliste provengono dal girone B). Ovvio che se il Comitato Regionale
Lombardo decidesse di fare il girone a 16 ne mancherebbero atre due… (Trescore
e Bagnolo in teoria).
Questo è dunque il
quadro che si presenta al via delle ostilità in quel di Via Luini ad Usmate,
non si capisce bene perché la prima gara non sia prima (Canegrate) contro
quarta (Varese) e poi seconda contro terza ma pazienza. In campo vanno così per
l’overture la prima e la terza vale a dire Canegrate e Mariano Comense.
Canegrate deve
rinunciare a Mascia infortunata con Veronica Quarantelli che ne prende il
posto, anche Poli non è al meglio e parte di rincorsa. Pimpante ed al completo
Mariano che parte con il suo quintetto tipo: Zanotti, Pozzi (unica non al
meglio), Rossi, Ferrara e Casagrande.
Per le alto-milanesi è
una specie di ritorno sul luogo del “delitto” visto che molte erano state
protagoniste solo un anno fa delle finali per la promozione con la maglia del
Rho (poi disciolto) su questo stesso campo. Vinsero le finali per la B
nazionale ma dovettero ripartire dalla C esodando in massa proprio con
Canegrate. Il buffo è che qualificandosi al campionato superiore si troveranno
ancora in B regionale…
Passando al match (fu 1 a 1 in regolar season) inizia
molto meglio per le brianzole che con un’attivissima Rossi scappano sul 6 a 1 con il trio avverso
Ponchiroli-Morelli-Menapace stranamente impreciso dal campo. In pratica
Canegrate si muove solo dalla lunetta per i primi 6 minuti e questa
“stitichezza” contribuisce al 10
a 3 avverso. Ci pensa Menapace ad esorcizzare il tabù
con un contropiede che si rivela migliore del Guttalax, ma l’agognato “scarico”
viene nuovamente stoppato dalla scatenata Canzi che, entrata in campo come
“sesta uoma” infila due canestri consecutivi spedendo le sue a sfiorare la
doppia cifra di vantaggio. Canegrate ritrova solo verso la fine del periodo una
certa pericolosità offensiva grazie alle lunghe con Ponchiroli e Valeria
Quarantelli a ritrovare buoni spunti, è in particolare la “giocatrice Vera” a
guadagnarsi spazi sotto canestro e liberi. Almeno in questo le arancio-nere
sono precise, 9 su 10 nel quarto (Ponchiroli 6 su 6) e si mantengono a galla
grazie alla lunetta: 13 a
16 alla prima sirena.
Mariano che come detto
era partito benissimo pare dover tirare un po’ il fiato e Canegrate ne
approfitta prontamente piazzando un immediato 4 a 0 in apertura di secondo
quarto che vale il sorpasso (17
a 16), le brianzole però non si scompongono più di
tanto, perdono si lucidità in attacco ma in difesa mprdono le caviglie e
concedono pochissimo, tanto che gli attacchi vanno improvvisamente in panne,
Non si segna più ed in 4 minuti si assiste ad un misero 1 a 0 firmato Cripoz dalla
lunetta che ci porta al 17 pari a metà
quarto. La gara si fa tiratissima e si infarcisce di errori sia in fase di impostazione
che al tiro, a fare la parte del leone è Canegrate che chiude il quarto con un
eloquente 3 su 21 dal campo, Mariano tira molto meno e si “accontenta” di un 1
su 8 e quell’uno è firmato Rossi ed è sufficiente aggiunto a due liberi di Casagrande a far mantenere
alle bianco verdi un vantaggino all’intervallo: 23 a 21. Non c’è che dire gran
battaglia!
Si riparte con le due
squadre che paiono un po’ più precise al tiro, Valeria Quarantelli inaugura le
danze con un bel canestro che costringe anche Ferrara al 4° fallo personale,
Casagrande le risponde con una tripla (la prima della gara) ma ancora Valeria
consente alle sue di tener duro. Si và avanti sul filo del rasoio con sorpassi
continui, al 5° Canegrate comanda 31
a 30 ma si capisce che sarà dura battaglia fino alla
fine, una tripla di Rossi sembra lanciare Mariano ma Menapace replica subito e
si resta serrati, è poco dopo il turno di Poli lanciata nella mischia ad andare
a segno dai 6.75 ma stavolta i 3 punti di bilanciamento arrivano da Casagrande
che segna e realizza il libero aggiuntivo. A proposito di Poli come detto non
al meglio subisce poco dopo un contatto duro di gioco sul ginocchio e deve
lasciare il campo, Ponchiroli raggiunge il terzo fallo e fa spazio
all’highlander Ceriani. Arriva una disattenzione difensiva di Canegrate che
concede un facile canestro su rimessa a Rossi che poco dopo si guadagna ancora
dei liberi propiziando una minifuga delle sue che Ceriani a seguito di un bel
rimbalzo offensivo riesce a limitare mandando le squadre al terzo riposo sul 43 a 39 per Mariano che pare
avere ritrovato una certa verve. Del resto Canegrate sembra pagare un po’
troppo l’assenza non dico di un play ma quantomeno di un elemento d’ordine in
campo, chiunque sia prende palla e la porta in attacco con azioni che si
risolvono spesso in 1 vs 1. Certo individualmente il valore delle nero-verdi è
elevato per cui spesso ne vien fuori qualcosa di buono ma non sempre risulta
semplice perforare l’attenta difesa del Paolino Dell’oro.
Si parte così per il
quarto finale, giusto per dar coraggio al Paletti arriva subito il quarto fallo
di Menapace condito da uno 0 a
0 nei primi 2 minuti di gioco, Ponchiroli accorcia e Casagrande riallunga ma
quando arriva una tripla di Rossi le cose cominciano a farsi più serie per
Canegrate che si ritrova sotto di 5 al 4° minuto: 48 a 43 e con Mariano che
sembra sempre più prendere fiducia nei propri mezzi.
A stoppare un po’ la
minifuga bianco verde arriva un provvidenziale canestro di Morelli (il primo
della gara) che però sbaglia il libero aggiuntivo, ma peggio di lei fa Gatti
che di liberi ne sbaglia due dopo aver fallito anche un canestro da sotto. Come
si direbbe nel calcio gol sbagliato è gol subito ed è ancora Rossi a far male
con una tripla (terza della sua gara) che fa volare Mariano sul 51 a 45 al 6°. Canegrate è in
sofferenza e serve un colpo di coda di Ponchiroli (tripla per lei) per non
affondare ma Rossi è in gas e nessuno riesce più a fermarla: si alza e tira e
quando lo fa è una sentenza: canestro da due e via che si va verso il trentello
personale! La replica è affidata ancora a Ponchiroli rimasta sola contro tutti,
Vera si guadagna due liberi ma li falisce entrambi e sul ribaltamento arriva la
tripla di Zanotti: a due dal termine il tabellone dice 56 a 48 e pare fatta per le
bianco verdi. Lo pare molto di più poco dopo quando sull’ennesimo recupero la
palla giunge nelle sapienti mani di Rossi appostata ai 6.75, altro tiro altro
regalo: tripla del +11 e fine delle trasmissioni. Al Paletti pare di rivivere
il terzo quarto della partita casalinga con Corbetta, un canestro dietro
l’altro… Mancano più o meno 100 secondi al termine, ovviamente troppo pochi per
riemergere da un -11, le nero-verdi ci provano ma non c’è nulla da fare,
finisce 61 a
52 per un gran Mariano con una Rossi devastante che chiude a quota 30. Ma ecco tabellini e giudizi:
Casagrande 12 (3/8 – 1/3 – 3/3) : 7+ deve vedersela quasi da sola contro la batteria di lunghe avversarie. Alla fine ne esce vincente.
Pozzi 4 (1/4 – 0/0 – 2/4) : 6 meno decisiva di altre volte ma comunque utile.
Ferrara 2 (1/5 – 0/0 – 0/0) : 6.5 è pedina importante nello scacchiere paoliniano. Tampona in difesa ed esegue all’attacco. Non produttiva a livello di punti ma non si può aver tutto.
Canzi 4 (2/2 – 0/0 – 0/0) : 6+ entra e mette due canestri, poi reinserita non si vede molto ma c’è.
Balzarotti 0 (0/3 – 0/0 – 0/0) : 6 centellinata.
Negri 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 6.5 anche per lei a livello di punti non è serata però è preziosa in altre parti del campo. Anche quando detta i ritmi con Zanotti.
Ottolini 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 6+ enfant du pais ritrova il parquet amico. Lotta e porta a casa rimbalzi.
Frate : ne
Ponchiroli 15 (3/15 – 1/1 – 6/8) : 7- è l’anima della squadra e quella maggiormente in grado di creare problemi alla difesa avversaria. Peccato per la mano freddissima al tiro.
Quarantelli Veronica 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5 gemella in scarsa vena. Probabilmente non ancora a posto dopo l’infortunio.
Quarantelli Valeria 9 (4/9 – 0/0 – 1/3) : 6 gemella abbastanza ispirata. Non fa nulla di trascendentale ma almeno è presente.
Gatti 6 (3/14 – 0/1 – 0/2) : 5.5 sbaglia di ogni. Ma almeno ci prova.
Poli 2 (1/3 – 1/2 – 0/0) : 6 già non era a posto, poi le rovinano addosso. Povera.
Ceriani 2 (1/1 – 0/0 – 0/0) : 6 la sua esperienza la mette sempre sul campo.
Vignati 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : sv poche battute.
Colombo : ne
Arbitre: 6.5
precise e puntuali con solo un paio
di sbavature.
In questo caso l’inizio
gara si mostra assai più equilibrato (4-4 al 3°) ma si capisce subito che
Varese (ancora orfano di Sechi) è in salute, in particolare il duo
Rabolini-Lovato dimostra di essere in palla. Il primo allungo varesino è
proprio opera di “Valderrama” Lovato che con la sua permanente scintillante e
vaporosa (aiutata dal cerchietto) infila un canestro ed un atripla che
propiziano la prima mini-fuga (11-6 al 5°). Primo rimedio per Cerro pensato da
coach “Umbertino da Cinisello” Balsamo è l’inserimento della sempre bravissima
Cirolini che trova subito il canestro ma Lovato è davvero scatenata ed
incontenibile e quando lei sbaglia ecco Rabolini pronta a ribadire a canestro
facendo piazza pulita sotto i tabelloni. Morale Lovato ne mette 9 nel primo
quarto e Rabolini 5, grande incidenza nel 20 a 12 con cui si va al primo riposo. Cerro non
pare in gran serata soprattutto con De Bernardi e Dell’Acqua piuttosto al
gancio. Un po più vispe Villano e la solita Pedron.
E sono proprio le due
sopracitate a propiziare un 5 a
0 per Cerro nei primi 3.30”
del secondo quarto, un parziale che ridà coraggio alla tifoseria giallorossa,
la Lilly deve ricorrere alla sua panca per schiodare i led inchiodati a quota
venti ed a premiarla è l’uruguagia Montuori che va a segno con tanto di libero
aggiuntivo realizzato. A completare l’opera di aggancio parziale ecco “il
magico Alverman” Franzetti che da centro area trova il canestro del nuovo +8 al
4° minuto scarso. Insomma in 30 secondi e con le seconde linee Varese ha
sistemato le cose.
Coach Balsamo però non
può immaginare che tempesta si sta abbattendo sulle sue, Varese cambia
letteralmente passo e complice l’intalpamento totale di Cerro gioca altri 6
minuti da WNBA fino all’intervallo: parziale aperto di 21 a 0 ! Fanno festa tutte le
varesine, in particolare Grotto con 8 punti (due triple), la solita Lovato, Franzetti
e Montuori, il tutto mentre Cerro sparisce letteralmente dal campo. Si va così
al riposo sul 41 a
17 ed a Cerro rimettere insieme le idee serve non poco.
Si riparte e Lovato,
qualora non bastasse, con una tripla fa capire che non c’è trippa per gatti, a
Cerro servono quasi altri tre minuti perché Flagiello vada a segno chiudendo
così i 10 minuti più terribili dell’anno per le sue ma è chiaro che la partita
sia ormai chiusa. Così pensa anche Varese che molla un po’ i pappafichi ma
senza grossi problemi e chiude sul 49
a 25 il terzo periodo dopo un parziale di 8 a 8. Pleonastico il quarto
finale dove si bada a risparmiare energie per il proseguo, finisce 63 a 38 per Varese che mette
in cascina un +25 determinante per il terzo posto utile al passaggio di
categoria sul campo. Per Cerro c’è solo da voltar pagina e pensare a Mariano la
sera dopo. Ma ecco tabellini e giudizi:
LOVATO 20 (5/12 – 2/5 – 4/6) : 8 IMBEDONNA ARRIVATA. Fa vedere che la sua categoria non è certo la C. Segna da fuori da sotto da ovunque.
Buffoni 6 (3/5 – 0/0 – 0/0) : 6.5 una presenza. Le lunghe avverse la soffrono.
Rabolini 7 (3/9 – 0/0 – 1/3) : 7 come sempre il suo primo quarto è devastante. Tira giù un tot di rimbalzi e recuperi.
Grotto 10 (1/5 – 2/5 – 2/2) : 7.5 si è rivista la Grotto dei tempi belli.
Franzetti 4 (2/2 – 0/0 – 0/0) : 6.5 da molto fastidio alle lunghe avversarie e mette due bei canestri.
Montuori 4 (1/3 – 0/0 – 2/5) : 6.5 la ragazza ci sa fare.
Bianchi 2 (1/1 – 0/1 – 0/0) : 6+ entra e qualcosa combina.
Pascazio 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : sv povera “pascazzista”, non fa in tempo a trovare un tiro per farci fare bingo.
CERRO MAGGIORE (4.5):
Flagiello 4 (1/9 – 0/1 – 1/1) : 5 travolta
da un insolito destino nell’azzurro mare della palestra di Usmate. Però che
gnokka-look.
Dell’acqua 1 (0/5 – 0/3 – 1/2) : 4.5 ussignur
che serataccia! Villano 7 (3/6 – 0/0 – 1/2) : 6- generosa prova spesso a buttarsi dentro. Meno reattiva di un tempo fatica un po’ ma almeno ci prova.
Pedron 17 (8/13 – 0/0 – 1/2) : 6+ unica delle sue a salvarsi.
De Bernardi 0 (0/5 – 0/0 – 0/0) : 4 davvero inguardabile.
Delle Stelle 5 (1/3 – 1/5 – 0/0) : 5 si eclissa nel momento topico per riaffiorare nel finale a gara strasepolta.
Cirolini 2 (1/6 – 0/0 – 0/0) : 9 fedeli alla Ciro anche nella disgrazia. Aveva anche fatto canestro appena entrata..
Sironi 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5 reduce da infortunio non pare proprio a posto.
Manli 2 (1/1 – 0/1 – 0/0) : 5+ lascia poche tracce.
Rimoldi 0 (0/3 – 0/2 – 0/0) : 5 visto come si è messa ha avuto parecchio spazio cercando di sfogarsi al tiro. Non è andata benissimo.
Le percentuali monstre
proseguono in apertura di secondo quarto, Villano va in doppia cifra, Megali fa
2 su 2 dalla lunetta e Dalle Stelle appena entrata va a segno da fuori per un 6 a 0 in 2 minuti che non ammette
repliche. Piove sul bagnato per il Paolino Dell’oro che vede anche arrivare il
terzo fallo di Casagrande che lo spende su una Pedron non certo vispa come la
sera precedente ma sempre pericolosa in area: canestro e fallo per l’Elisa e
punteggio che si dilata ulteriormente fino al 30 a 14. In pratica un 9 a 0 che testimonia
ulteriormente la rabbia agonistica delle cerresi. I due liberi messi a segno da
Ferrara sono poco meno di un brodino per Mariano anche perché entra in scena
poco dopo De Bernardi che si sveglia dal torpore e lo fa con una doppietta da
fuori. Un Mariano quasi groggy viene ridestato da Negri con una tripla e da un
canestro di Ferrara poco dopo, Cerro però ci mette un amen a rimettere le cose
a posto: tripla di Marta Dell’Acqua e si va al riposo sul 37 a 25. Non c’è che dire,
davvero notevole la reazione di Villano e compagne alla partitaccia del venerdì
sera a cui contribuisce l’ispirazione delle assenti Megali (in attacco) e
Tovaglieri (che sarebbe stata utilissima su Lovato).
Ci vuole pochissimo alla
ripresa del gioco per capire come andrà a finire, prima De Bernardi (canestro e
tripla di tabba) e poi Manli (tripla) mettono subito le cose in chiaro e dopo 3
minuti lanciano le compagne sul 47
a 27, Mariano da parte sua al tiro non c’azzecca proprio
e nei primi 5 minuti porta a casa un 1 su 9 assai eloquente. Meglio al Paolino
non va nella seconda parte del quarto, tripla di Flagiello e quarto fallo di
Casagrande, altri errori delle sue (anche dalla lunetta) e avversarie che
scappano sul 60 a
34 alla terza sirena. Cerro ha addirittura ribaltato il -25 della sera
precedente.
Con tale pregresso da
Mariano non ci si poteva aspettare molto nel periodo finale, verosimilmente il
Paolino chiede alle sue almeno di far mantenere un saldo negativo a Cerro in caso di arrivo a pari di tre
squadre e quantomeno la cosa gli riesce visto che si chiude sul 65 a 45 che alle giallorosse
va comunque benissimo per agganciare il gruppo a quota 2 punti. Ma ecco
tabellini e giudizi:
MARIANO COMENSE (5):
Casagrande 9 (2/5 – 0/0 – 5/9) : 6+ una delle poche a fare cose passabili per le sue.
Pozzi 4 (1/6 – 0/0 – 2/2) : 5.5 non sembra per niente a posto.
Ferrara 9 (2/3 – 0/0 – 5/8) : 6 con Casagrande la sola passabile delle sue.
Canzi 3 (1/3 – 0/0 – 1/3) : 5.5 non poteva tener su la baracca e non l’ha fatto.
Balzarotti 7 (1/3 – 0/2 – 5/7) : 5+ stavolta ha spazio ma non sfrutta l’occasione.
Negri 5 (0/5 – 1/4 – 2/4) : 5.5 il Paolino le da fiducia ma non ne viene molto ripagato.
Ottolini 0 (0/2 – 0/0 – 0/0) : 5+ sul parquet di casa sperava in meglio.
D’Avola 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 6 la “ninetta” ha la soddisfazione di giocare
Coach Paolino Dell’oro (10/40
– 1/15 – 23/39) : 5.5 gli danno in mano la fotocopia della
squadra della sera precedente e lui si auto fotocopia. Per protesta se ne va
anche il Charlie…
CERRO MAGGIORE (7.5):
Villano 12 (4/9 – 0/0 – 4/6) : 7.5 venerdì si sentiva appesantita ed anziana, oggi ritrova verve e voglia di fare. Spacca la difesa avversaria come un coltello nel burro.
Pedron 7 (2/9 – 0/0 – 3/5) : 6+ stranamente una delle meno pimpanti delle sue. Tira il fiato in attesa della gara decisiva con Canegrate.
De Bernardi 9 (3/7 – 1/2 – 0/2) : 7 parte maluccio ma poi si ritrova a pieno. Grinta e voglia di fare come sempre. Mette perfino una tripla di tabella.
Cirolini 5 (2/2 – 0/0 – 1/1) : 10- bella lì… Ciro ha sempre ragione, stavolta ha chiesto 10 e dieci sia. Con un meno per i canonici tre falli.
Delle Stelle 2 (1/3 – 0/1 – 0/0) : 6 si rende utile.
Tovaglieri 0 (0/3 – 0/0 – 0/2) : 6.5 certo in attacco non fa molto ma in difesa non concede nulla. Un rimpianto per la serata precedente.
Manli 3 (0/2 – 1/1 – 0/0) : 6+ bella tripla. Anche lei rinfrancata.
MEGALI 13 (4/5 – 3/3 – 2/2) : 8 IMBEDONNA ARRIVATA. Stavolta si presenta in campo e non in tribuna facendo cose da vera Megan-game. Ispiratissima.
Il quintetto canegratese
aveva poche possibilità di essere diverso da Menapace, Morelli, Gatti,
Ponchiroli e Valeria Quarantelli mentre per Varese… idem con Manzo, Lovato,
Pelosi, Rabolini e Buffoni.
Dall’avvio si capisce
subito che Canegrate vuole mettere tutto quello che ha nella gara, giocatrici
concentrate e ringhiose su ogni pallone. Anche Varese non sta affatto male e
replica colpo su colpo. Ne esce una gara tecnicamente molto apprezzabile con
canestri che piovono così spesso da avere la tentazione di spegnere la
telecamera. Lovato parte benissimo ricalcando la gara del venerdì e segnando da
ogni dove, dall’altra sponda replica una Ponchiroli immarcabile che esordisce
con due canestri ed una tripla. Come detto all’inizio si va di conserva (9-7 al
4°) poi la suddetta “giocatrice Vera” propizia il primo allungo delle sue che scappano sul 14-9 (6°) ma le cose liete
per coach Paletti non si fermano li, c’è anche Gatti a fare fuoco e fiamme, c’è
trippa per lei con due canestri di fila e buone iniziative vicino a canestro
che fruttano 4 liberi consecutivi tutti a segno. Morale con 10 punti di
Ponchiroli e 8 di Gatti Canegrate va al primo riposo sul 26 a 11 dimostrando una forza
d’urto notevole. Per Varese regge solo Lovato con 7 punti.
Si riparte e Gatti mette
subito altri 4 punti che si innestano in uno show-time nero-arancio devastante.
Varese è annichilito e nemmeno i cambi danno sollievo alla povera Lilly che al
4° minuto si ritrova sotto quasi di 20 (34 a 15) nella spasmodica attesa che le
avversarie calino di intensità, cosa che prima o poi deve succedere.
In effetti passato metà
quarto Canegrate è obbligato a qualche cambio (Quarantelli Veronica e Ceriani)
e la pericolosità offensiva scema un attimo, tanto basta perché Buffoni e
Montuori trovino qualche spunto per ridurre il gap con l’aiuto di una tripla di
Pelosi fino al 22 a
36 ma a rimettere le cose a posto ecco l’immensa Ponchiroli che si inventa un
canestro fondamentale, ma il suo capolavoro è un’altra tripla a ridosso della
sirena che serve per dare respiro alle sue abbastanza in debito d’ossigeno come
era normale. La prodezza vale il 41
a 27 con cui si va al riposo.
Nell’intervallo tutti si
chiedono quanto reggeranno ancora i polmoni di Menapace e Ponchiroli in
particolare, ma anche di Morelli e Valeria Quarantelli molto sollecitate. In
effetti il terzo è il quarto fisiologico, Canegrate tiene lo 0 a 0 per due minuti ma poi
Buffoni rompe la crosta e trova il modo di far breccia nella difesa avversaria
con una certa regolarità. In attacco il gioco di Canegrate non è più fluido e
la squadra prende brutti tiri. A consolare Paletti la difesa che lavora
benissimo e paga dazio solo in casi estremi. E’ proprio l’arma difensiva che
evita il peggio a Canegrate che digiuna per 6 minuti ma purtroppo per la Lilly
Varese non riesce a far meglio di un 7 a 0 che porta il punteggio sul 41 a 34. L’anoressia
nero-arancio è curata alla grande da Valeria Quarantelli che al 7° e 10” scuote la retina togliendo
le sue da una brutta situazione. La prodezza non resta isolata perché subito
dopo un canestro di Lovato si rivede Ponchiroli che mette il +9 e soprattutto
Ceriani che rimanda il vantaggio in doppia cifre grazie ad una sirena dei 24
che il tavolo si dimentica di azzerare sull’attacco di Varese e che suona nel
mezzo dell’attacco di Canegrate, tutti fermi tranne Ceriani che capisce
l’errore e va ad appoggiare in solitario il +11. Restano un paio di minuti da
giocare in cui Menapace torna ad ergersi
a protagonista, peccato che si guadagni 6 liberi e li sbagli tutti tenendo a
consolazione solo il 5° fallo procurato a Pelosi. Per non esserle da meno anche
Franzetti sbaglia i suoi liberi e si va al terzo riposo sul 47 a 36 ma la chiara
impressione è che Canegrate abbia superato il momento difficile e possa volare alla vittoria.
La stessa Menapace
impegna i 2 minuti iniziale dell’ultimo quarto andando finalmente a segno dalla
lunetta per l’1 a 0 del periodo, la difesa continua ad essere presente e Varese
fatica non poco a trovare sbocchi, Grotto non ha l’ispirazione della sera
precedente e Lovato si va spegnendo. Stranamente Buffoni è fuori, Una preziosa
palla rubata lancia un altro contropiede che chiude Ceriani col 4° fallo di
Lovato. Canegrate comincia a gestire la palla e tira intorno al 20° secondo,
buona mossa che non da il tempo a Varese di salire di ritmo. A dire il vero
nemmeno la Lilly ha una gran panca e non può cavarne molto, gli ultimi guizzi
di Lovato ricuciono un po’ lo strappo (52 a 42 al 7°) ma è troppo tardi, le vincitrici
del girone B gestiscono sapientemente palla e congelano il match che si chiude
sul 54 a
42 portando tutte le protagoniste della finale a quota 2 punti con una vittoria
ed una sconfitta.
Domani si comincia con
Cerro-Canegrate. Chi vince sarà matematicamente promossa (sul campo) e chi
perde dovrà attendere e sperare che perda la gara seguente chi lei ha battuto
in precedenza. Di contro in Mariano-Varese colei che avrà battuto la perdente
della gara precedente sarà già sicuro della promozione. Bel groviglio… Ma ecco
tabellini e giudizi:
PONCHIROLI 19 (5/12 – 3/5 – 0/0) : 9 IMBEDONNA ARRIVATA. Mamma mia che partita! Gioca un primo tempo da 10 e poi ovviamente cala un po’ per lo sforzo. Segna da sotto, da tre, da fuori, difende, recupera palla… ullamadonna!
Quarantelli Valeria 5 (2/12 – 0/0 – 1/4) : 7+ anche lei gioca una gran partita impreziosita dal provvidenziale canestro del terzo quarto che interrompe un brutto digiuno
Gatti 12 (4/7 – 0/2 – 4/4) : 7- anche per lei un primo tempo da antologia. Poi si carica di falli ed è meno utile alla causa.
Quarantelli Veronica 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 5.5 poco utile alla causa.
Ceriani 4 (1/3 – 0/0 – 2/2) : 7 e che dire. Un fenomeno visto l’anno di nascita.
Vignati, Donati e Colombo : ne
Coach Paletti (17/51 – 3/9 – 11/21) : 7 trova
le motivazioni per far reagire le sue. Gioca una gara attenta nelle rotazioni
avendo il massimo possibile da ognuna.
Lovato 15 (7/19 – 0/2 – 1/1) : 6.5 il suo lo fa sempre.
Buffoni 14 (6/8 – 0/0 – 2/3) : 7 sorpresa positiva della serata. E’ lei a mettere in difficoltà maggiori la difesa di Canegrate. Appena esce un attimo il patatrac.
Rabolini 2 (1/5 – 0/0 – 0/0) : 5 stasera nemmeno il canonico super primo periodo.
Grotto 0 (0/3 – 0/3 – 0/0) : 5 non ripete la gara con Cerro. Scentrata.
Franzetti 0 (0/3 – 0/0 – 0/2) : 5 c’azzecca poco la Magica.
Montuori 6 (3/5 – 0/0 – 0/2) : 6+ tra le lunghe dopo Buffoni è quella che se la cava meglio.
Bianchi 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : sv non può far nulla nel poco tempo a disposizione.
Pascazio : ne
FINALI REGIONALI (8-9-10 Giugno a Usmate)
Squadre
|
Andata
|
CANEGRATE –
MARIANO C.
|
52-61
|
CERRO M.-
VARESE
|
38-63
|
CERRO M. –
MARIANO C.
|
65-45
|
CANEGRATE -
VARESE
|
54-42
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CERRO M. -
CANEGRATE
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10/6 16.30
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MARIANO C. -
VARESE
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10/6 18.30
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CLASSIFICA
Squadra
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Punti
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Dif. Can.
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VARESE
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2
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+13
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CANEGRATE
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2
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+3
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CERRO M.
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2
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-5
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MARIANO C.
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2
|
-11
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