domenica 2 dicembre 2012

IL SABATO DELLA C A GAVIRATE


Il sabato sera del girone B ci vedeva pescare dal mazzo un interessante Gavirate-Como che si presentava interessante visti i recenti progressi delle padrone di casa e l’al momento ondivagismo delle lariane. Si comincia con le ospiti che accusano qualche assenza pesante (“Geremia” Casartelli, Boccioletti, Bruschi, Cordone e Napoli ad esempio) e faticano a trovare le misure. Gavirate scappa sul 6 a 2 dopo 3 minuti e coach Oldani deve anche ricorrere a qualche cambio per svegliare le sue. Cambio che si rivela positivo soprattutto con Alementasti che pesca la tripla dell’avvicinamento. Gavirate però è in palla ed ha nella sempre avvenente G. (gemella) Merlo la sua vate che la difesa ospite fatica a contenere, sotto la sua spinta le padrone di casa volano sul 16 a 7 appena dopo la metà del primo periodo. Ci vuole una tripla a firma Sara Molteni per evitare guai maggiori a Como ma la gara è davvero scoppiettante con le squadre belle pimpanti. La suddetta tripla della “peperina” sveglia le sue ed in particolare Silvia “Ringhio” Mauri che partendo dalla sua posizione sul filo del fuorigioco diventa imprendibile ed infila quattro canestri consecutivi nel finale di quarto propiziando il sorpasso delle sue che vanno al primo riposo avanti 22 a 19 dopo un primo quarto di livello ben superiore alla C. Da sangue dal naso per l’elevata altezza cestistica. Siamo talmente in altezza che coach De Rico deve tenere su la giacca a vento per non prendere freddo…

Si riparte con le sue che sembrano calare un po’ scontrandosi contro la zona ospite, “Of Rich” si prende anche un tecnico e vede dilatarsi il vantaggio ospite (33-23 al 3.30”) grazie ai liberi di Molteni ed alle buone cose della subentrata Giannoni mentre Invernizzi è in continuo litigio con avversarie ed arbitri che viene un paio di volte brutalizzata al tiro senza sanzione e pescata in tre secondi abbastanza dubbi. Il tourbillon di canestri si cheta un po’ ed assistiamo ad un 2-2 che ci fa passare la metà del secondo periodo, Como pare in gestione ma quando Gavirate prova ad alzare la difesa le portatrici di palla ospiti si intalpano un po’ e su un recupero la tripla di Ruffin sveglia la truppa varesina, si rivede Merlo ed una seconda tripla pesante di Girardin vicino allo scadere (dopo una serie di passi e cadute da museo degli orrori) regala il 36-39 alle padrone di casa rilanciandole in pieno nel cuore della gara.

Come c’era da aspettarsi il terzo diventa un periodo da calo fisiologico, si torna a livelli più consoni alla categoria e si segna col contagocce: 2 a 2 in quasi 4 minuti con Gavirate sempre in pressione sulle guardie e a metterle in difficoltà, purtroppo per lo ski-coach le sue non capitalizzano e si incartano spesso contro la difesa avversaria sempre ben messe a riempire l’area. Si segna a fatica e si passa dal 41 a 43 del 7° al 42-43 del 9° minuto con Como che traballa non riuscendo ad innescare il suo attacco anche perché Invernizzi ha i suoi problemi a non prendere per il collo i grigi e Ringhio cala un po di precisione al tiro pur lottando sempre alla grande. E’ però lei a mettere il canestro del +3 che da la scossa giusta alla squadra ed in particolare alla rediviva Lanfredi che si impepa improvvisamente e mette a segno due canestri di fila  completando un 6 a 0 che lancia Como al vantaggio della terza sirena: 43-49. Svolta della gara in un minuto.

Gavirate fatica non poco a tamponare il break visto che i ritmi di segnatura sono ormai calati abbondantemente (ndr.: ma se a Bonn Dante mente a Berlino Manzoni dirà la verità?) ma una tripla di Setti che vale il 49-52 verso metà quarto sembra preludere alla volata finale anche perché Como non trova più il canestro su azione ma solo su tiro libero (sarà 9 su 12 nel periodo). Non è che Gavirate faccia diversamente (6 su 8) per cui il tirato finale si dipana tra soste e passeggiate in lunetta. Gavirate paga i troppi errori al tiro di Ruffin (0 su 7) mentre Como ringrazia ancora Mauri che a 2 dal termine infila l’unico canestro su azione delle sue nel periodo e dà un +7 che viene gestito abbastanza tranquillamente nel finale. Morale una gara che Como porta a casa non senza fatica ma che dice di un Gavirate in grado di imboccare la giusta strada a patto di ritrovare la Ruffin dei tempi belli e di disciplinare Girardin troppo una variabile impazzita nel bene e nel male. Ma ecco tabellini e giudizi:

GAVIRATE (6+):

Ruffin 7 (1/7 – 1/2 – 2/4) : 5.5  col suo nuovo taglio tattico si da un gran da fare. Peccato che nell’ultimo periodo spari uno 0 su 6 da due ed uno 0 su 1 da tre…
Ceccardi 2 (1/7 – 0/0 – 0/0) : 6  corposa come i famosi biscotti al burro danesi fa valere il fisico. Un po’ meno la qualità al tiro delle altrettanto famose pipe
Merlo G. 16 (6/14 – 0/3 – 4/7) : 7  anima delle sue cerca sempre di trovare canestro e penetrazioni utili. Anche per lei qualche errore di troppo nell’ultimo quarto dove mette un solo punto su libero. Certo che l’avvenenza nel tempo resta intonsa. Vedere intervista finale.
Setti 12 (2/6 – 2/4 – 2/2) : 6.5  la “seven” non appare molto ma spesso quando alza la manina è canestro. Preziosa nel riaprire la gara.
Sessa 8 (3/9 – 0/1 – 2/2) : 6  gioca una buona partita. Molto attiva nel cercar di recuperare palla. Si fa vedere anche al tiro.
Girardin 3 (0/2 – 1/2 – 0/0) : 5.5  ne fa una pelle tra passi, falli subiti e cadute per terra più o meno veritiere. Finisce malconcia.
Malvicini 2 (1/2 – 0/0 – 0/0) : 6-  tiene il campo.
Righi 1 (0/3 – 0/0 – 1/2) : 6  con un libero ci salva il bingo. Basta per la sufficienza.
Tagliasacchi 3 (1/1 – 0/0 – 1/2) : 6  giovane di belle speranze. Fa quel che può vista la classe 96.
Sardella : ne

Coach De Rico (15/51 – 4/12 – 12/19) : 6+  dopo un inizio non proprio eclatante la squadra sembra in ripresa. Se la gioca discretamente e perde con l’onore delle armi. Funziona la pressione sulle portatrici di palla avverse che faticano ad impostare il gioco. Peccato scappi via alla fine ma dopo non essersi tolto la giacca a vento per la partita aveva già ski-pass in tasca e gli sci sulla macchina.

 
BASKET COMO (6.5):

Molteni 11 (2/6 – 1/5 – 4/4) : 6.5  la “peperina” è una sicurezza. Non spreca palloni e se c’è da tirare non ci rinuncia. Soprattutto i liberi.
Brenna 0 (0/2 – 0/1 – 0/0) : 5.5  la “Brenna di Natale” incappa in una serata abbastanza festiva. Con troppo anticipo però.
Lanfredi 0 (2/7 – 0/0 – 6/6) : 6.5  abbastanza abulica per un bel po’ Margot si sveglia improvvisamente e fa buone cose.
MAURI 18 (8/17 – 0/0 – 2/4) : 7.5  IMBEDONNA ARRIVATA. Primo quarto da mostrare ai nipotini. Una macchina. “Ringhio” diventa poi meno pericolosa in attacco ma sempre presente in difesa ed a rimbalzo. Grintosa accumula qualche fallo di troppo ma nel finale riesce a tornare in campo e a mettere il canestro della staffa.
Rigoldi 2 (1/3 – 0/0 – 0/0) : 6  la “Rigo” timbra il cartellino.
Mentasti 9 (1/2 – 1/2 – 4/4) : 6+  col suo bel 45 sulla schiena alla Balotelli “Alementasti” si fa valere a tutto campo, lunetta compreso.
Invernizzi 4 (1/7 – 0/0 – 2/4) : 6.5  merita un voto alto per non avere preso a sberle la coppia arbitrale che le fischiano (e non le fischiano) cose incredibili. Santa subito.
Giannoni 6 (2/3 – 0/1 – 2/3) : 6.5  dice di essere sulla via del tramonta e pronta per la pensione ma al contrario la Miky ci pare ancora bella vispa.
Marchesi 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : 6  minuti per onor di firma.

Coach Oldani (17/47 – 2/9 – 20/25) : 6.5  la zona funziona benino mentre sul press alto qualcosa da rivedere. Per il resto un ottimo risultato contro un Gavirate mai domo.

 
Arbitri: 5  sconclusionati e abbastanza boccaloni più o meno a ragion veduta. Ma che gli avrà mai fatto la povera Mara…

L’Aurelio: 5  ci aveva a ben altro con i suoi maglioncini. Stavolta è un tinta unita aragosta di ordinaria amministrazione. Anonimo.

La Partita: (6.5): anche bella nel primo tempo resta in equilibrio fino alla fine.

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