Sirio mette
a digiuno “Chef” De Tisi.
Nel girone A si
concentravano in due giorni tre match che vedevano scontrarsi le prime sei in
classifica. Si cominciava da Sustinente-Lonato che vedeva l’Inviata della Bassa
imporsi di misura sul proprio terreno, un campo sempre ostico da espugnare. La
vittoria delle locali rilanciava le ambizioni dell’Elena virgiliana che poteva
agganciare il secondo posto proprio ai danni delle bresciane e nel contempo
apriva la strada alla fuga dell’Elena bresciana (Casarini) che approfittava
dell’occasione espugnando il campo del Trescore guadagnandosi 4 punti di
vantaggio sul gruppo alla penultima di andata. Gruppo che si sarebbe completato
il sabato sera con la vincente tra il BFM ed il Segrate, due squadre partite
alla grandissima ma che venivano da un periodo abbastanza critico avendo perso
per strada qualche pezzo di troppo.
A proposito di assenze
le segratesi dovevano fare a meno di Cucciari e soprattutto Biscari (leader di
questa squadra) mentre per le milanesi a parte l’estone Peterson tornata in
patria ecco un guaio fisico a fermare Francesca Marini. Il buon Sirio si deve
arrangiare e richiama alle armi la moglie (Cristina Villa) dopo la gravidanza a
far da spalla all’altra “esperta” Benetton.
L’inizio è tutto di
marca Segratese coi canestri di De Santi e Vanzini a cui si somma una tripla di
Brino per un promettente 7 a
0 delle ospiti. Il BFM annaspa pesantemente non riuscendo a trovare la via del
canestro, nemmeno due liberi (Barberio) riescono a schiodare lo zero dal
tabellone locale, almeno fino al 6’
e 30”
quando a rompere l’incantesimo è proprio la rientrante Villa nel frattempo
inserita dal marito alla ricerca di una buonanima che facesse canestro e
rompesse l’incantesimo. Segrate comanda però le operazione senza troppi patemi
ed ha nelLaBrinovic e De Santi due martelli che consentono a Chef De Tisi di
chiudere il primo quarto tranquillamente avanti 15 a 6. BFM si ritrova con 4
punti della panca (Villa e la Baduuu) e due (su rigore) del quintetto base
(Arcidiaco). Oddio…
Arcidiaco che quantomeno
sembra ritrovare la via del canestro piazzando subito una tripla in apertura di
secondo quarto cercando di dare una scossa alle sue. La scossa arriva invece
da… Segrate che deve far riposare La Brino(vic) e subito paga dazio sotto i
colpi di maglio di Ema Marini che oltre che gnocca (prendo qualcosa per dirlo…
;-) è sempre abile a farsi spazio sotto
canestro. Segna 5 punti filati e da il via al break locale completato dalla
rediviva Barberio che con una tripla (al sesto tentativo dal campo) propizia
addirittura il sorpasso delle sue: 19-18 al 6° e serie di 8 a 0 aperta. Segrate pare
vacillare ma il pronto rientro della Brino(vic) da nuovo vigore a Segrate che
restituisce con gli interessi il brutto parziale: 3 minuti di gioco ed 11 a 1 per De Santi & C.
Sono 7 i punti nel quarto per Brino che chiude così a quota 14 all’intervallo.
Milano si è perso via e con un po’ troppo nervosismo si becca anche un tecnico
dopo lo scadere del primo tempo. Primo tempo che si chiude così sul 20 a 29 per Segrate.
Si riparte quindi con
due liberi prima della rimessa iniziale ed è un 1 su 2 per Brino, il problema è
che per l’ex Lodi rimarrà l’unico punto della ripresa. Ma andiamo con ordine.
La gara tatticamente (si fa per dire…) ricalca il primo tempo con Segrate che
va ai sui ritmi mentre le padrone di casa non riescono ad accelerare quanto
basta per mettere in difficoltà le avversarie. Il vantaggio ospiti rimane così
assestato sui 6-8 punti per metà del terzo periodo ma si cominciano ad
intravvedere segni di reazione del BFM che sicuramente sul piano fisico ne ha i
più. La scintilla del recupero definitivo arriva ancora da Arcidiaco, altra
tripla pesante che aggiunta a due liberi di Barberio riportano sotto Milano
(29-32 all’8°) che, ormai in gas, raggiunge il pareggio con i liberi ancora di
Barberio e Minardi (primi punti della gara per lei). La terza sirena dice così 34
pari e cominciamo a vedere lo spettro dei supplementari anche se l’aver
mangiato prima ci preservava da questa paura. Per Chef De Tisi invece un vero
incubo, visto che lo aspettava la cena ed il ritorno post gara sui campi da sci
della Valtellina. Un ritardo sarebbe stato deleterio col rischio di bruciare la
polenta taragna…
A proposito di
carburante (a questo serve il cibo) sembra che Segrate improvvisamente non ne
abbia più. Si accende la spia della riserva e le ospiti faticano ad uscire
dalla loro metà campo, primo minibreak al 3° (40-36) ma Di Ponzio e Botton con
il mestiere riescono a chiudere lo strappo sul 40 pari ed andare ai vantaggi
(tennisticamente parlando...) quando stiamo per entrare nei 5 minuti finali.
Come detto però Segrate da proprio l’impressione di essere al gancio, un
bell’arresto e tiro a centro area della CriVille da un primo aere al BFM,
subito dopo arriva il secondo canestro della gara di Minardi a cui prova a
rispondere Brino dai 6.75: palla corta e sul contropiede Arcidiaco sigla il +6 a 7° (46-40). L’ultimo
tentativo di reazione è nelle mani di De Santo ma anche la sua tripla non va. A
questo punto Milano può gestire la gara e lo fa sapientemente rallentando ad
arte, fa trascorrere un minutino con uno 0 a 0 utile poi prova ad uccidere la gara con
una tripla di Barberio: è corta ma sul rimbalzo svetta Benetton che
d’esperienza si guadagna due liberi. Ne mette uno ma basta a rassicurare i suoi
a 1.20”
dal termine. In realtà un canestro di De Santi seguito nel minuto finale da una
tripla di Botton fa sudar freddo ai tifosi locali perché a -28” dalla sirena CriVille
gioca una palla pesante sopra di due. Palla che si porta a spasso (Segrate non
fa fallo) per poi andare ad inzuccarsi contro lo difesa a 4” dal termine, palla che esce
sporcata da una mischia su cui succede un groviglio a centrocampo. Dai vari
cozzi la paffutella scappa verso la difesa locale che la può recuperare per
tenerla in cassaforte e portare a casa due punti preziosissimi.
Morale gara con molto
pathos che Segrate deve mollare per mancanza di benzina nel finale, Milano
trova due punti pesantissimi e prosegue nella lotta per un posto play-off
agganciando il secondo posto. Certo che entrambe le squadre dovranno cercare di
recuperare tutti i loro effettivi per sperare di tenersi ne piani alti della
classifica. Ma ecco tabellini e giudizi:
BFM MILANO (6.5):
Barberio 7 (0/7 – 1/7 – 4/6) : 6 un
disastro al tiro ma quantomeno mette dei liberi pesanti
Marini 10 (4/10 – 0/0 – 2/5) : 9 la Manu non si tocca, è
come la Levissima: bravissima, bellissima e gnocchissima! Qualunque cosa
faccia… Pellegrino 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 5 partecipa al mezzo disastro iniziale delle sue
ARCIDIACO 14 (3/13 – 2/5 – 2/4) : 7 IMBEDONNA ARRIVATA. L’ex Sanga non è che fa sfracelli ma un paio delle sue triple lasciano il segno, così come i due canestri dell’ultimo periodo.
Minardi 5 (2/7 – 0/0 – 1/4) : 6+ non certo la sua miglior partita. Ma nel finale riesce quantomeno a trovare un buon ritmo (causa anche il calo delle avversarie).
Villa 4 (2/2 – 0/3 – 0/0) : 6.5 torna in campo da mamma dopo un anno e passa e si rende assai utile. E’ lei a rompere il ghiaccio ed a mettere nel finale il canestro iniziale della fuga decisiva. Bentornata.
Anzisi 2 (1/1 – 0/0 – 0/0) : 6 la nostra Badu’ trova un canestro di tabella e poi la pre-pensionano.
Benetton 1 (0/1 – 0/0 – 1/2) : 6+ un rimbalzo offensivo nel finale che vale oro.
Cannarozzi 2 (2/10 – 0/0 – 0/0) : 6- non certo timida.
Saltini: ne la little jump non trova spazio
Coach “Sirio” Preda (14/52 – 3/15 – 10/21) :
6.5 bravo a non mollare il colpo dopo un brutto
inizio. Soffre molto ma trova il bandolo della matassa.
Maragucci 2 (1/4 – 0/0 – 0/0) : 5 piuttosto
anonima.
Brino 15 (5/9 – 1/5 – 2/4) : 6.5 devastante
nel primo tempo poi si perde per strada. L’impressione è che sia una che si
deve allenare intensamente pena calo fisico nel secondo tempo, cosa che a
Segrate non sempre riesce. De Santi 12 (5/9 – 0/4 – 2/2) : 6+ generosa è l’ultima a mollare i pappafichi. Almeno fisicamente.
Vanzini 4 (2/6 – 0/1 – 0/2) : 5.5 anche lei finisce la benzina.
Botton 5 (1/3 – 1/2 – 0/0) : 6+ mette la tripla della speranza. Fa tre falli subito e risparmia un po’ di fiato per il finale dove illude le sue con una triplozza.
Lucchese 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : 6 la C1 fa il suo con diligenza.
Di Michele 1 (0/4 – 0/0 – 1/2) : 5.5 si incarta più di una volta.
Di Ponzio 5 (2/2 – 0/1 – 1/2) : 6 nel quarto finale piazza due botte delle sue ma non bastano.
Mele 1 (0/1 – 0/0 – 1/2) : 5.5 la “sidro” completa gli incartamenti di Di Michele.
Caprino 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : sv fa il suo dovere (di mamma…)
Coach “Chef” De Tisi (16/38 – 2/13 – 7/14) : 6 quasi
fa il miracolo. Ma alla fine la squadra non ne ha più e paga l’assenza di una
come Biscari in regia.
Arbitri: 6 neanche male
La Partita: (7): treshosa.
Beh Ezio...che dire..ma ti avevo promesso davvero qualcosa nel prepartita????:-))
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaManu sono molto gelosa, io lo sopporto, gli faccio da badante, gli faccio il brodino la sera...
RispondiEliminavabbhè pero' ha ragione sei la numero uno e questo non te lo toglie nessuno ;-)
Sei troppo buona Badu...cuore.
RispondiElimina